S&P: Germania locomotiva dell'immobiliare europeo

domenica 05 marzo 2017 - 17:49

Ci sono buone ragioni per vedere il bicchiere mezzo pieno. Jean-Michel Six, chief economist Emea di S&P Global Ratings, espone in questa intervista a Review la sua view sul futuro del settore, indicando i mercati più dinamici e le problematiche.

Iniziamo da uno scenario macro: qual è la vostra view sull'Europa per il 2017?
Il mercato immobiliare continuerà a crescere in alcuni Paesi europei grazie alle condizioni di accesso al credito molto favorevoli e alla ripresa economica in corso. Ci sono però alcuni fattori che rallenteranno la ripresa rispetto al 2016: pensiamo in particolare all'inflazione, destinata a indurre un graduale rialzo dei tassi e, in particolare, degli interessi relativi ai mutui. D'altro canto, l'annuncio della Banca Centrale Europea dello scorso 19 gennaio sulla prosecuzione del quantitative easing - ovvero il programma di acquisto di asset - fino almeno a fine anno, dovrebbe produrre l'effetto di mantenere bassi i rendimenti dei bond governativi e i tassi di interesse sui mutui, sostenendo il mercato immobiliare dell'Eurozona. A nostro avviso, nel lungo periodo i principali rischi per la ripresa economica europea provengono dalla Brexit e dalla probabile evoluzione in senso protezionistico delle politiche dell'amministrazione Trump.

Con quali ricadute sull'immobiliare?
Per quanto riguarda il Regno Unito, nel 2017 la crescita dei prezzi delle case dovrebbe attestarsi al 2%, rispetto al 7,5% dell'anno scorso. Se infatti, da un lato, è vero che l'inflazione relativa ai prezzi degli immobili non dovrebbe entrare in territorio negativo, grazie alle condizioni favorevoli di accesso al credito e al persistere della carenza di offerta, dall'altro non si può negare che l'incertezza sui tempi e i modi di uscita del Regno Unito dall'Europa e la stretta sul potere di acquisto delle famiglie, derivante dall'aumento dell'inflazione, porteranno a un rallentamento della crescita economica..continua qui

 

fonte: MI