Mercoledì a "Porta a Porta" l'ex presidente della Camera Gianfranco Fini, indagato per riciclaggio, è tornato a ribadire che il famoso appartamento monegasco di boulevard Princesse Charlotte 14, donato ad An dalla contessa Colleoni, era stato venduto al giusto prezzo: 300mila euro. Perchè era in condizioni fatiscenti.
Peccato che l'importante agente immobiliare romano Filippo Apolloni Ghetti, intervistato nel pieno del caos sulla "casa di Montecarlo" il 23 settembre 2010 da "Il Giornale" avesse dichiarato che l'appartamento valeva tra 1,2 e 1,3 milioni di euro. Una versione che l'agente, di simpatie aennine, ha ribadito al quotidiano "Il Tempo", ricordando l'incontro avuto di persona con Fini (allora leader di An) ai tempi della vendita dell'immobile. "All' epoca mi convocò direttamente Fini nel suo ufficio per fare una chiacchierata. Poi scoprii che la chiacchierata era tutta incentrata sulla casa di Montecarlo. E quando gli dissi che il valore dell' appartamento della Colleoni era quello, 1,3 milioni, lui con l' interfono chiamò qualcuno che apostrofò con fare spocchioso: 'Ma che mi avete detto? Qui c' è Apolloni Ghetti e mi dice che la casa vale di più'".
Lo stesso Apolloni Ghetti racconta di essersi offerto di acquistarlo subito per un milione di euro, ma Fini rifiutò perchè non ritenne opportuno fare affari con un membro del suo partito. Salvo poi, scrive sempre Il Tempo, acconsentire alla vendita della casa per 300mila euro a una società offshore dietro la quale la procura di Roma ha poi scoperto nascondersi il cognato e la moglie di Fini, e i soldi del "re delle slot" Francesco Corallo. I fratelli Tulliani hanno poi rivenduto l'immobile a un cittadino svedese nel 2015 per 1,3 milioni di euro.
fonte: Libero